Autofocus
Procedure di messa a fuoco automatica per imaging e analisi ad alto contenuto
Algoritmi di messa a fuoco automatica per una varietà di applicazioni, comprese le piastre organ-on-a-chip personalizzate
Il sistema ImageXpress Pico utilizza due efficienti meccanismi di messa a fuoco automatica:
- Rilevazione della superficie: autofocus dell’hardware
- Identificazione del piano migliore: autofocus basato su immagini
L’autofocus dell’hardware usa un fascio LED per trovare superfici riflettenti ed è pensato per la velocità. Funziona bene con i campioni aderenti nelle piastre o sui vetrini delle camere. Quando abilitato, l’autofocus basato su immagini cerca un intervallo per il miglior piano di messa a fuoco in base al contrasto dell’immagine. Questo metodo funziona bene per i vetrini provvisti di coprioggetto o per i campioni non piani, come le cellule in sospensione o gli sferoidi, in una piastra. Il sistema ImageXpress Pico con software CellReporterXpress offre una messa a fuoco affidabile con qualsiasi materiale di laboratorio per garantire applicazioni di imaging di alta qualità per un’ampia varietà di tipi di campioni.
Algoritmi di rilevazione della superficie
Fondo della piastra
L’autofocus dell’hardware rileva la superficie più vicina all’obiettivo, ossia il fondo della piastra. Questo metodo funziona bene per i campioni aderenti in piastre o vetrini multipozzetto in applicazioni di imaging a basso ingrandimento oppure se il supporto presenta un fondo spesso. Si tratta dell’opzione di autofocus dell’hardware più veloce.
Fondo del pozzetto
L’autofocus dell’hardware rileva le due superfici più vicine all’obiettivo, ossia il fondo della piastra e il fondo del pozzetto. L’opzione Fondo del pozzetto è progettata per i campioni in terreno liquido, come piastre o vetrini multipozzetto. Si tratta dell’opzione di autofocus dell’hardware utilizzata più comunemente.
Inserto del pozzetto
L’autofocus dell’hardware rileva le tre superfici più vicine all’obiettivo, ossia il fondo della piastra, il fondo del pozzetto e l’inserto del pozzetto. L’opzione Inserto del pozzetto è progettata per gli inserti dei pozzetti in piastre multipozzetto o per qualsiasi altro tipo di supporto che presenta una terza superficie distinta.
Algoritmi di identificazione del piano migliore
Se le opzioni di rilevazione della superficie non forniscono una messa a fuoco soddisfacente, è possibile selezionare l’opzione di identificazione del piano migliore per aggiungere meccanismi di autofocus basato su immagini per il primo canale nell’intervallo di ricerca selezionato. L’aggiunta di meccanismi di autofocus basato su immagini è utile nel caso di campioni più spessi, di campioni in cui il piano di messa a fuoco migliore è variabile o di supporti con spessore variabile.
Gli algoritmi di identificazione del piano migliore sono centrati sulla superficie rilevata dall’autofocus dell’hardware ed eseguono una ricerca in un intervallo specifico per identificare il piano focale ottimale.
- Intervallo di ricerca normale: la ricerca viene effettuata in un intervallo compreso tra il 7,5% al di sopra e il 7,5% al di sotto del fondo del supporto del campione
- Intervallo di ricerca ampio: la ricerca viene effettuata in un intervallo compreso tra il 20% al di sopra e il 20% al di sotto del fondo del supporto del campione
- Intervallo di ricerca super-ampio: a differenza delle altre due opzioni, in cui la ricerca viene eseguita intorno alla superficie, con questa opzione la ricerca viene eseguita in un intervallo di 300 μm al di sopra della superficie.
Ancoraggio della posizione del fuoco
Per consentire la massima velocità di screening, abbiamo introdotto la possibilità di selezionare l’ancoraggio della posizione del fuoco, che permette di salvare la posizione di messa a fuoco corrente e disabilitare i controlli dell’autofocus. Il software utilizza la posizione di messa a fuoco salvata per qualsiasi istantanea successiva di immagini di anteprima e per l’acquisizione. In tal modo, è possibile velocizzare notevolmente l’acquisizione delle piastre a basso ingrandimento o quando si lavora con campioni macroscopici come interi organismi o tessuti.