Qorium utilizza il sistema ImageXpress Pico e il lettore SpectraMax iD5 come parte dello sviluppo della pelle coltivata in laboratorio.

La produzione di pelle di vacca consuma grandi quantità di energia e acqua e contribuisce al cambiamento climatico attraverso l’emissione di gas metano. Per ridurre l’impatto ambientale della produzione di pelle, Qorium, uno spin-off dell’Università di Maastricht, sta lavorando per fornire al mondo un biomateriale a base di collagene coltivato con cellule e prodotto in modo sostenibile, economico, umano e rispettoso dell’ambiente. L’obiettivo è fornire un materiale che sia il più simile possibile alla pelle tradizionale, ma che utilizzi il 99% in meno di acqua e il 66% in meno di energia durante la sua produzione.

Per perfezionare la soluzione, valutare la qualità finale della pelle cresciuta in laboratorio e offrire un prodotto commercialmente valido, il team scientifico di Qorium deve eseguire un’ampia gamma di test in modo rapido, affidabile e con una ridotta variabilità tra gli esperimenti. A tal fine, la valutazione visiva della distribuzione e della qualità delle cellule e del collagene in 3D è uno strumento importante, oltre ad altri saggi, in questo impegno ad alto rendimento.